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AZIONE U-MASK

L’associazione CODICI Lombardia sta raccogliendo tutte le segnalazioni di chi ha acquistato le mascherine U-Mask Model Two e Model 2.1. Tali mascherine sono state classificate dal Ministero della Salute come Dispositivo Medico di Classe 1, cioè come le comuni mascherine chirurgiche, ma venivano vendute ai consumatori come mascherine aventi le caratteristiche delle FFP3

 

L’inchiesta è scattata a seguito di analisi effettuate da una società concorrente alla U-Mask, e ha confermato come le reali capacità di filtraggio siano inferiori al 98-99% delle FFP3.  La documentazione analizzata non dimostra l’effettivo possesso da parte del prodotto dei necessari ed essenziali requisiti tecnici, come la capacità di mantenere inalterate le prestazioni del filtro intercambiabile fino a 200 ore di utilizzo, la biocompatibilità e la pulizia microbica del prodotto. Il modello 2.1 era stato registrato con una categoria che lo rendeva utilizzabile anche in contesti sanitari per limitare la trasmissione di agenti infettivi tra operatori e pazienti. A questo si aggiunge un risvolto inquietante, su cui si stanno concentrando le indagini, ovvero che il vecchio prodotto fosse riconfezionato con il nuovo packaging esterno di U-Mask model 2.1. Oltre alla salute, anche le tasche dei consumatori accusano il colpo; infatti il costo delle mascherine non è indifferente: si parla di 33,60 € a cui devono essere aggiunti circa 16 € per il filtro di ricambio.

ll Ministero della Salute, ha imposto il divieto di vendita ed il ritiro dal commercio dei due modelli. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio, nei confronti delle società U-Earth Biotech Ltd. e Pure Air Zone Italy S.r.l., per contestare le attività di promozione e vendita delle U-Mask. I claim utilizzati dalla società per incentivare l’acquisto delle mascherine, appaiono ingannevoli, inducendo il consumatore ad acquistare un prodotto, potenzialmente rischioso per la  salute. Vengono inoltre contestate omissioni e ambiguità in relazione al diritto di recesso, al foro del consumatore, alla garanzia legale di conformità e al meccanismo extra-giudiziale di reclamo e ricorso. L’Autorità ha, inoltre, avviato un subprocedimento cautelare per verificare l'esistenza di presupposti per la sospensione provvisoria di tale pratica.

Il 15 febbraio 2021 l’Autorità ha condotto ispezioni nelle sedi di U-Earth Biotech Ltd. e Pure Air Zone Italy S.r.l. avvalendosi della collaborazione dei militari della Guardia di Finanza. I Carabinieri del Nas di Trento hanno segnalato che la U-mask Model Two risultava dispositivo medico in base alla certificazione di un laboratorio privo di autorizzazione, sottoscritta da un soggetto senza laurea.

Stiamo predisponendo una nuova segnalazione all’Antitrust affinché vengano effettuate verifiche anche sugli influencer, personaggi con un enorme impatto mediatico, che hanno pubblicizzato le mascherine U-Mask come prodotto sicuro, inducendo il consumatore ad acquistare un prodotto che in realtà non lo è.

Nel frattempo è stata depositata in Tribunale di Milano la class action che rimane aperta a nuove adesioni.

 

Se anche tu hai riscontrato lo stesso problema compila il form qui sotto inserendo i tuoi dati, la copia della tua carta d’identità e la prova d’acquisto della mascherina (se hai acquistato più mascherine invia tutte le prove d'acquisto in un unico file PDF). Dopo aver sottoscritto la tessera farai ufficialmente parte della class action! Per sostenere la nostra attività, ti chiederemo di riconoscere a CODICI il 20% di quanto il Giudice approverà come risarcimento alla fine del procedimento legale, quindi solo in caso di vittoria ti chiederemo tale quota.

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