top of page

Novità sulla vicenda DIAMANTI IDB, la Curatela propone un risarcimento del 15%

Nel corso dell’udienza tenutasi lo scorso 17 giugno, il Giudice Delegato del Fallimento di IDB (Intermarket Diamond Business) ha accolto e fatto propria la proposta del curatore, l’avv. Giampieretti: ammettere in via transattiva al passivo del fallimento le domande risarcitorie nella misura del 15% del valore di acquisto dei diamanti. Naturalmente ciò si va ad aggiungere alla restituzione dei beni lasciati in custodia presso la Società fallita.

L’ammissione al passivo è però condizionata dalla verifica da parte della curatela che il consumatore non abbia già ricevuto da parte della banca l’integrale risarcimento, ossia la restituzione dell’intero prezzo di acquisto dei preziosi; nel caso in cui, invece, il risarcimento offerto in via conciliativa dalla banca sia stato solo una percentuale del prezzo d’acquisto, allora sarà possibile accedere al passivo nei termini proposti dalla curatela.


Nel provvedimento si fa inoltre presente che i beni del fallimento sono costituiti dal magazzino dei diamanti iscritti in contabilità, con un realizzo di circa 16 milioni di euro. Tuttavia, nonostante la somma elevata, le chance di recupero della percentuale non sono del tutto certe per i consumatori, ma secondo l’Associazione CODICI è meglio non lasciare la possibilità intentata.


La proposta della curatela è da valutare con molta cautela e caso per caso, posso capire che chi ha ricevuto una percentuale importante dalla banca possa essere incentivato da questa proposta e penso che la somma delle due sia davvero da valutare attentamente. Ma per chi ha ricevuto poco o nulla come proposta transattiva è assolutamente da sconsigliare, la battaglia continua!” – dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di Codici Lombardia.


L’Associazione CODICI fornisce assistenza per tutti coloro che non hanno ancora fatto domanda di insinuazione al passivo, ricordando che la scadenza ultima per presentare le domande è il 31 ottobre 2020. È possibile contattarla al numero 351 7979897 o via mail a codici.lombardia@codici.org .

bottom of page