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DENTIX: dichiarato il fallimento anche in Italia. Codici e’ pronta ad assistere i consumatori

Ciò che tanto si temeva è, purtroppo, accaduto: il 22 ottobre scorso, il Tribunale di Milano, sezione fallimentare, ha dichiarato il fallimento della società Dentix Italia. La prima udienza in cui il curatore fallimentare ed il Giudice Delegato esamineranno le prime domande di ammissione al passivo è prevista per il 17 febbraio 2021. Ora tutti gli ex clienti in cura presso le cliniche, ormai chiuse dal primo lockdown di marzo, dovranno fare domanda di insinuazione al passivo al Giudice fallimentare per cercare di riavere quanto anticipato per le cure dentistiche mai ricevute.

E’ uno scenario - dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di Codici Lombardia - che abbiamo scongiurato fino all’ultimo ma, purtroppo, è accaduto. Sul sito della società la notizia del fallimento non è ancora stata ufficializzata ma la nostra associazione, come sta facendo da mesi ormai, è già al lavoro per assistere al meglio i pazienti anche in questa fase”.


Con la chiusura definitiva dei centri migliaia di clienti, che speravano in una riapertura, restano senza cure; assieme a loro ci sono oltre 400 lavoratori tra dentisti, impiegati e assistenti che si insinueranno nel processo fallimentare con la speranza di recuperare ciò che spetta loro.

C’è la necessità di agire valutando caso per caso - dichiara Clizia Bernacchia, Responsabile dell’Ufficio Legale di Codici, che sta seguendo il caso Dentix dall’inizio - perché le situazioni sono delle più disparate: per alcuni associati c’è la necessità di proseguire le cure precedentemente iniziate in centri convenzionati con le finanziarie con le quali avevano acceso i finanziamenti per altri, invece, dobbiamo richiedere la risoluzione contrattuale calcolando i reali importi dovuti.

Il Testo Unico Bancario - continua l’avvocato Bernacchia - parla chiaro: nel caso di contratti di credito finalizzati, in caso di inadempimento da parte del fornitore dei beni o dei servizi, il consumatore ha il diritto di risolvere il contratto.

Ci auguriamo che le finanziarie si mostrino collaborative, magari aprendo canali dedicati alla risoluzione di questa particolare situazione”.

Per presentare le domande si ha tempo fino al prossimo 18 gennaio. E’ possibile rivolgersi alla nostra Associazione, sportello della Lombardia, per ricevere assistenza ed eventuali chiarimenti contattando i numeri 02.36503438 e 351.7979897 oppure inviando una email a codici.lombardia@codici.org.

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