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Concerti e "sold out": viva la musica e i “live” ma solo con trasparenza e senzadanneggiare i consumatori. Codici chiede controlli e regole più rigide

Viva la musica e la musica, viva i live negli stadi e nei palazzetti, ma tutelando i consumatori e con un giro di vite contro bagarinaggio e truffe. Negli ultimi anni si è assistito a un sospetto incremento del fenomeno dei concerti dichiarati "sold out" in tempi record. Tuttavia, dietro a questi annunci si nasconde spesso una realtà ben diversa, fatta di biglietti apparentemente introvabili che ricompaiono sui canali ufficiali a ridosso dell'evento, oppure vengono venduti a prezzi maggiorati su piattaforme di rivendita non autorizzate e sui gruppi social delle piazze virtuali del web alimentando truffe e speculazioni online. Codici, da sempre al fianco dei consumatori, ormai a conclusione della stagione estiva dei concerti e in vista dei prossimi concerti tra questi ultimi mesi del 2025 e il nuovo anno, denuncia la mancanza di trasparenza di molte tournée che vengono messe in calendario, chiedendo l’intervento delle autorità competenti.


"I sold out “istantanei” e in numerosi casi non “reali” danneggiano i fan, creano un mercato parallelo opaco e favoriscono il bagarinaggio digitale. È inaccettabile che i biglietti spariscono in pochi minuti per poi ricomparire su siti terzi a cifre triplicate e sui social network - dichiara Davide Zanon, presidente di Codici Lombardia -. Non è raro, inoltre, che poche ore prima del concerto i biglietti vengano messi di nuovo in vendita sui canali ufficiali, talvolta addirittura a prezzi scontati, presumibilmente per riempire visivamente gli spalti, soprattutto in caso di riprese televisive o streaming. Una pratica che alimenta dubbi sulla reale gestione della biglietteria e mina la fiducia degli spettatori".


L’associazione chiede:

  • Maggiore trasparenza nella comunicazione sui biglietti effettivamente disponibili al pubblico;

  • Il coinvolgimento e il monitoraggio costante di Agcom, Polizia Postale e Guardia di Finanza per

    contrastare le truffe, con biglietti venduti falsi o mai spediti all’acquirente, e il bagarinaggio online;

  • L’introduzione di limiti più severi all’acquisto multiplo di biglietti, per evitare che pochi soggetti

    possano accaparrarsi grandi quantità di ticket a fini speculativi;

  • Controlli incrociati sulle piattaforme di rivendita secondaria, con sanzioni per chi consente la vendita

    di biglietti a prezzi gonfiati;

  • Responsabilità, trasparenza e collaborazione da parte degli organizzatori di eventi e delle piattaforme di ticketing per tutelare i consumatori e, tutto sommato, anche l’immagine degli stessi

    cantanti o gruppi musicali.


"Il diritto alla cultura e alla partecipazione agli eventi non può trasformarsi in un privilegio accessibile solo a chi può permettersi di pagare il triplo del prezzo nominale. O peggio ancora in occasioni per truffare e raggirare ingenui appassionati di musica, serve un sistema equo, trasparente e regolamentato – osserva ancora Zanon – Di queste nostre preoccupazioni renderemo subito partecipe Agcom e invitiamo gli organizzatori, le piattaforme di ticketing e le istituzioni a un tavolo di confronto urgente per affrontare il problema in modo concreto e strutturato".


Coloro che avessero necessità di supporto per tale tipologia di problematica può prendere contatti con l'Associazione scrivendo a codici.lombardia@codici.org oppure telefonando al numero 0362258143

 
 

ASSOCIAZIONE CODICI LOMBARDIA - C.F. 97253120154 - Associazione di volontariato L.r. 01/08 - Associazione di consumatori ed utenti L.r. 06/03

CHIAMACI | 0362.258143

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