Codici Lombardia: telecomunicazioni, aumenti nascosti e comunicazioni poco trasparenti; ecco come tutelarsi
- veronicagastaldi
- 27 mar
- Tempo di lettura: 2 min
E’ notizia degli ultimi mesi, che i principali operatori di telefonia mobile e fissa hanno iniziato ad applicare ai consumatori modifiche unilaterali ai contratti. Le offerte che erano state pubblicizzate come “bloccate per sempre” starebbero infatti subendo aumenti mensili anche fino a 3,99 euro, mentre in altri casi si riscontrano riduzioni dei servizi inclusi, modifiche nella periodicità di fatturazione o l’introduzione di costi per servizi che in passato erano gratuiti, come la segreteria telefonica, l’hotspot o il blocco delle chiamate indesiderate.
“E’ bene che i consumatori prestino molta attenzione alle comunicazioni che ricevono dai proprio operatori oppure da variazioni di costi sospette - dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia -. Ricordiamo che già in passato gli operatori telefonici hanno agito in maniera poco trasparente, basti ricordare alla fatturazione a 28 giorni che è stata successivamente sanzionata dall’Autorità, obbligando le società a rimborsare i consumatori. Le segnalazioni più frequenti riguardano la scarsa chiarezza delle comunicazioni ricevute, l’assenza di un preavviso adeguato, l’invio di messaggi generici via SMS o app che rimandano a link non funzionanti o poco comprensibili. Inoltre gli utenti avrebbero difficoltà anche nel recedere dal contratto senza dover pagare costi aggiuntivi.”
Gli operatori possono, in generale, modificare le condizioni contrattuali, ma sono obbligati a darne comunicazione al consumatore almeno 30 giorni prima in modo chiaro e trasparente, informandolo esplicitamente della possibilità di recedere dal contratto senza penali (questo soprattutto nel caso di contratti con un vincolo minimo di permanenza). Quando questo obbligo non viene rispettato, il consumatore ha il pieno diritto di presentare reclamo. È possibile contestare l’aumento e chiedere il rimborso delle somme già pagate nel caso in cui il preavviso non sia stato inviato oppure sia stato formulato in modo ambiguo o incompleto, oppure ancora se al momento del recesso sono state applicate penali non dovute.
“L’invito ai consumatori è quello di prestare la massima attenzione alle comunicazioni ricevute dal proprio gestore telefonico - continua Zanon -; un SMS apparentemente innocuo o una notifica nell’app dell’operatore potrebbero nascondere un cambiamento contrattuale rilevante. È importante leggere con attenzione ogni dettaglio e verificare se è stato indicato chiaramente il diritto al recesso gratuito.”
L’associazione CODICI Lombardia è disponibile a fornire la propria assistenza a tutti coloro vogliano verificare o abbiano subito un aumento senza essere stati correttamente informato: è possibile contattare l’Associazione scrivendo a codici.lombardia@codici.org oppure chiamando lo 0362-258143.
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