Vittoria per l’Associazione CODICI Lombardia nel campo dell’assistenza ai consumatori truffati tramite spoofing bancario. Lo spoofing telefonico rappresenta la minaccia principale con cui vengono indebitamente sottratti soldi ai consumatori.
Ebbene, a seguito dell’intervento di CODICI Lombardia, una consumatrice è riuscita ad ottenere il totale rimborso di quanto sottrattole. Il riconoscimento della buona fede della consumatrice e il conseguente rimborso dimostrano che le banche devono assumersi la responsabilità di proteggere i propri clienti e che, con il giusto supporto, è possibile ottenere giustizia.
“Lo spoofing bancario telefonico è una truffa - dichiara Davide Zanon Segretario Regionale di CODICI Lombardia - in cui i malintenzionati mascherano il numero di telefono dal quale chiamano, facendo apparire sullo schermo dell’utente un numero a propria scelta, nel caso di specie quello della banca, per far credere alla vittima di essere contattata da un operatore legittimo. L’obiettivo è indurre la vittima a fornire dati sensibili per poi effettuare operazioni fraudolente. Siamo quindi felici che in sede di ABF sia stata riconosciuta la buona fede della consumatrice, che è stata vittima di un inganno ben congegnato. Questo risultato conferma il nostro impegno nella difesa dei diritti dei consumatori e dimostra che è possibile ottenere giustizia anche in casi di frodi bancarie sofisticate”.
Tali truffe diventano sempre più complesse: nel caso di specie i truffatori sono riusciti ad attirare l’attenzione dell’utente tramite dei reali addebiti sul conto corrente dell’utente, pagamenti che non erano stati in alcun modo eseguiti.
"Innanzitutto ringrazio Codici Lombardia che mi ha egregiamente e professionalmente supportato per la risoluzione della vertenza; una truffa e' un evento che traumatizza chi la subisce e spesso si evita di denunciare perche' ci si sente scoraggiati dalle istituzioni ed anche dalla propria banca, che subito cerca di responsabilizzare esclusivamente il consumatore. - dichiara l’Associata - In merito alla mia vicenda che accomuna moltissimi utenti della home- banking, ritengo che, tenendo conto dell'evoluzione tecnologica e la relativa sperimentazione, le banche non debbano imputare completa responsabilità ai consumatori quando i truffatori riescono a trovare falle nel sistema, ma considerare questi eventi degli up-grade per migliorare ulteriormente la sicurezza. Difatti la mia banca, successivamente al mio accaduto ha adottato nuovi accorgimenti che se fossero stati gia' attivi, avrebbero forse evitato quanto accadutomi."
E’ importante che i consumatori sappiano come tutelarsi di fronte a tentativi di spoofing bancario, per questa ragione si riportano di seguito alcune semplici accortezze che possono fare la differenza:
Non fidarsi del numero visualizzato: può essere falsificato;
Non fornire mai codici OTP, PIN o password: la banca non li chiede mai al telefono;
Non scaricare applicazioni di controllo da remoto e non disattivare le impostazioni di sicurezza del proprio dispositivo;
Chiudere la chiamata e contattare in autonomia la banca al numero ufficiale trovato sul sito o sulla carta;
Attivare le notifiche per operazioni sospette e controlla frequentemente il conto;
Segnalare subito la truffa alla banca e alle autorità (Polizia Postale, Carabinieri).
L’associazione CODICI Lombardia è disponibile a fornire assistenza a tutti coloro che sono caduti vittima di spoofing bancario: è possibile contattare l’Associazione scrivendo a codici.lombardia@codici.org oppure chiamando il numero 0362-258143.
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