Una donna 31enne accusata di truffa informatica per migliaia di euro è stata rintracciata dai Carabinieri di Seregno e dovrà scontare dieci mesi ai domiciliari. La donna avrebbe altri procedimenti pendenti per reati contro il patrimonio, furti e ricettazione; gli episodi si sarebbero verificati sia in Lombardia che su tutto il territorio italiano.
“Il modus operandi è sempre lo stesso – dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia – le vittime, prima di tutto, ricevuto una mail phishing da un ente affidabile come può essere la propria Banca. Cliccando sui link o inserendo i propri dati, il truffatore acquisisce dati personali e codici di pagamento; una volta in possesso di questi dati, il gioco è fatto. Il truffatore può agire liberamente, effettuando acquisti o pagamenti non richiesti dall’utente; le somme addebitate vanno da poche centinaia di euro a migliaia. Purtroppo, anche a seguito di una sentenza della Cassazione, la tutela del consumatore dalle truffe online che stanno diventando sempre più insidiose, è messa sempre più a rischio. Il consiglio principale è quello di non comunicare mai i propri dati d’accesso o password a terzi, non aprire mail sospette e chiamare sempre in autonomia il proprio istituto bancario per chiarimenti su operazioni sospette. Infine è sempre bene denunciare l’accaduto, richiedendo di essere informati in caso di archiviazione così da presentare eventuale opposizione oppure, nel caso il responsabile venisse identificato, avere la possibilità di essere riconosciuti come parte nel procedimento. Vi è poi sempre la possibile di far valere i propri diritti tramite reclamo ufficiale oppure con l’avvio di un ABF.”
L’Associazione CODICI è disponibile a fornire assistenza a tutte le vittime di truffe online: la delegazione lombarda di CODICI è disponibile contattando i numeri 02.36503438 – 351.7979897 oppure scrivendo a codici.lombardia@codici.org.
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