Codici Lombardia, Comune di Meda e Regione Lombardia: un ciclo di incontri gratuiti sul territorio per imparare a proteggersi dalla truffe
- paolabusne
- 22 ott
- Tempo di lettura: 4 min
Dalle truffe porta a porta a quelle telefoniche, non più solo «fastidiose», ma ormai anche psicologicamente drammatiche. Passando per raggiri ancor più tecnologicamente «raffinati», molto tecnici e dai nomi difficili come il «phishing», lo «smishing» e le truffe bancarie. Fino ad arrivare alle truffe affettive, ai falsi incidenti e ai raggiri creati con l’intelligenza artificiale.
E’ il calendario di incontri proposti dal Comune di Meda con l’Associazione Codici in collaborazione con Regione Lombardia. Il primo appuntamento è per martedì 28 ottobre al Centro diurno anziani di via Navigli alle 16,30. Si comincia con le truffe porta a porta e quelle telefoniche.
"Le truffe non risparmiano nessuno: giovani, adulti e anziani possono essere vittime di raggiri sempre più sofisticati, capaci di colpire a distanza e dentro le mura domestiche", spiega Davide Zanon, presidente di Codici Lombardia.
Del resto, è ormai assodato dai vari report annuali e territoriali che le truffe colpiscono in modo trasversale tutta la popolazione, ma che hanno un effetto maggiormente rilevante sulle fasce più fragili come gli anziani, persone sole o con una ridotta «alfabetizzazione digitale». Dunque, quattro incontri gratuiti aperti alla cittadinanza per offrire consigli pratici e strumenti concreti per riconoscere e affrontare le truffe.
"Prevenzione e partecipazione sono fondamentali per arrivare a un percorso di formazione e consapevolezza – aggiunge Zanon – Nell’organizzare questi incontri ci siamo dati degli obiettivi. In primis, definire le truffe a distanza, le tipologie dei raggiri, un focus particolare sulle chiamate indesiderate, oltre a offrire “strumenti di difesa” ai cittadini".
Per quanto riguarda l’incontro di martedì i punti fondamentali riguarderanno il «come riconoscere una chiamata sospetta»: ad esempio la richiesta di dati sensibili, la pressione o l’urgenza di prendere decisioni che riguardano aspetti economici, la proposta di offerte troppo vantaggiose, la provenienza della telefonata da numeri sconosciuti o anonimi.
Gli altri incontri sono in programma, sempre presso il Centro diurno anziani di Meda alle 16.30, l’11, 18 e 25 novembre. I temi saranno: phishing, smishing e truffe bancarie; truffe affettive e falsi incidenti e, infine, truffe con l’intelligenza artificiale.
DATI SULLE TRUFFE IN LOMBARDIA E IN BRIANZA
I dati - Brianza
● 2022
○ I Carabinieri di Monza segnalano che truffe e frodi informatiche sono cresciute in modo sensibile negli ultimi anni; i casi sono passati da 2.923 (2019) a 4.055 (2022) in provincia, con forte impatto sugli anziani.
● 2023
○ Secondo l’elaborazione de Il Sole 24 Ore (su dati del Ministero dell’Interno) Monza e Brianza risulta 34ª in Italia per truffe e frodi informatiche con 4.655 denunce complessive nell’anno. La provincia è 5ª in Lombardia per numero totale di reati, con un lieve aumento complessivo (+1,86%).
● Trend 2019-2023
○ Le truffe informatiche in Brianza crescono del +127,7% sul periodo 2019-2023; l’incidenza arriva a circa 530 denunce ogni 100mila abitanti, dato che colloca la provincia 3ª in Italia per combinazione di incidenza e crescita.
● 2024-2025
○ Nel 2024-2025 la Questura e i media locali segnalano ondate ricorrenti di raggiri: finto poliziotto/maresciallo, falso centralino della Questura, chiamate “vishing”, e truffe su marketplace. Le autorità hanno diffuso più volte allerta e consigli pratici.
○ La Prefettura, inoltre, ha riunito più volte il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica su questi temi; a Monza, nei mesi di potenziamento dei controlli (fine 2024), i reati complessivi sono calati fino al -20% rispetto agli stessi mesi del 2023. (Indicazione utile sul contesto sicurezza, non solo truffe).
Tipologie più ricorrenti in Brianza (2022-oggi)
○ Truffe telefoniche: “finto poliziotto/maresciallo”, “falso avvocato”, “falso centralino della Questura” che induce a trasferire denaro o consegnare valori.
○ Frodi online: phishing/smishing/vishing, account takeover, raggiri su piattaforme di compravendita. (Prevalgono a livello nazionale e sono in forte espansione anche in Lombardia).
○ Target principali: anziani e utenti meno digitalmente consapevoli; la Questura e i Carabinieri hanno avviato campagne specifiche fin dal 2022.
I dati - Lombardia
● 2015 → 2023 (contesto di lungo periodo)
○ In Lombardia le truffe e frodi informatiche sono i reati cresciuti di più: +133% dal 2015 al 2023; nel 2023 rappresentano circa il 12% di tutti i delitti denunciati in regione.
● 2019 → 2023 (zoom su reati informatici)
○ A livello nazionale i “reati informatici” (categoria che include per 91% truffe e frodi informatiche) sono cresciuti del +45,5%; tra le province con aumenti sopra media compaiono Como e Lodi, e spicca Monza e Brianza con +127,7% (2019-2023). Indicazioni utili perché riflettono bene il quadro lombardo per province.
● 2022 → 2023 (lato “denunce per 100mila ab.” e ranking provinciali)
○ Le tabelle interattive de Il Sole 24 Ore (dati Min. Interno) mostrano che le province lombarde (Milano, Brescia, Monza e Brianza, Bergamo, Varese, ecc.) sono stabilmente nella fascia alta per truffe e frodi informatiche; lo strumento consente confronto per anno e territorio e conferma il crescendo 2022-2023.
● 2024 (bilancio Polizia Postale Lombardia)
○ Casi trattati di frodi informatiche: 564 (in calo del 21% vs 713 del 2023), ma gli importi sottratti aumentano del +30%: da 7,4 mln € (2023) a 9,6 mln € (2024).
○ “CEO fraud” (finto AD/dirigente che ordina bonifici) +62% nel 2024.
○ Investimenti/trading fasulli: quota ~48% delle truffe online 2024 in Lombardia; importi sottratti passati da 2,6 a 32,7 mln € (+1.158%) nel 2024.
● 2025 (quadro attuale)
○ Non ci sono ancora serie annuali consolidate per la Lombardia; a livello nazionale Istat 2022/2023 conferma la crescita delle truffe legate a strumenti bancari e pagamenti digitali, coerente con quanto osservato in regione.
Tipologie prevalenti in Lombardia (2022-oggi)
● Vishing / phishing / smishing (bonifici “pilotati”, furto credenziali). Trend in aumento 2023-2025 nei report nazionali della Postale, con aumento importante degli importi sottratti.
● Truffe investimento (finto trading, crypto, “broker” fasulli) → 2024: quasi metà delle truffe online regionali, con picco sugli importi.
● Business e-mail compromise / “CEO fraud” → +62% nel 2024 in Lombardia.
● Scams verso anziani (finto tecnico, finto avvocato/polizia): Regione Lombardia ha rilanciato campagne “Occhio alla truffa” per prevenzione e consigli.
Note metodologiche e limiti
● Le serie provinciali 2019-2024 (dati riferiti al 2023) sono disponibili e confrontabili via Il Sole 24 Ore; per Lombardia 2024-2025 esistono dati operativi della Polizia Postale (casi trattati, importi, tipologie) ma i totali regionali “denunce per reato” 2024-2025 vengono diffusi con ritardo. Perciò i numeri 2024 sopra sono casi trattati dalla Postale in Lombardia, non l’intero universo delle denunce.
Finanziato nell’ambito del programma della Regione Lombardia con fondi MIMIT – DM 31/07/2024 e DD 14/2/2025



