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CODICI Lombardia: AGCM sanziona per 6 milioni la DR Automobiles per pratiche commerciali scorrette

Si è concluso a distanza di alcuni mesi l’istruttoria nei confronti della DR Automobiles e la sua controllata DR Service & Parts S.r.l.; le società sono state multate per 6 milioni di euro dall'Autorità Garante del Commercio e del Mercato per aver attuato due pratiche commerciali scorrette: da un lato, l'azienda avrebbe indicato in modo ingannevole l'Italia anziché la Cina come luogo di produzione delle proprie auto commercializzate con i marchi DR e EVO, dall'altro non avrebbe garantito un adeguato approvvigionamento dei pezzi di ricambio né un'adeguata assistenza post vendita.


Un nuovo e importante provvedimento è stato preso dall’AGCM per tutelare i diritti dei consumatori - dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia - . La pratica commerciale scorretta attuata dalla DR Automobiles attraverso vari canali pubblicitari va avanti ormai da diversi anni. Automobili prodotte in Cina vengono vendute come prodotti italiani andando a ledere, non solo i diritti di consumatori, ma anche le norme per la tutela della concorrenza e del mercato. Le Società devono pubblicizzare in modo trasparente i propri prodotti in modo da consentire ai consumatori di scegliere tra i diversi articoli presenti sul mercato quello più adatto alle proprie esigenze e desideri, avendo certezza di ciò che sta andando ad acquistare. È evidente che la DR Automobiles, con la propria condotta, ha impedito ai consumatori di effettuare una scelta consapevole.”


Un altro problema non da poco è quello che vede coinvolte le officine ed i concessionari incaricati del reperimento dei pezzi di ricambio e della riparazione delle automobili DR e EVO: queste, infatti, non avrebbero ricevuto né alcuna formazione tecnica da parte della Società, né informazioni circa le tempistiche per il reperimento della merce necessaria ad effettuare le riparazioni stesse. Tutto questo ha comportato notevoli disagi per i clienti che subivano danni alle proprie vetture dal momento che le stesse potevano rimanere “ferme” in attesa dei pezzi di ricambio anche per due/tre anni. 


Il Codice del Consumo stabilisce i diritti e le responsabilità dei consumatori in relazione ai servizi o ai beni acquistati, pertanto, anche l’autoriparazione è disciplinata da questa normativa - continua Zanon -. L’officina è tenuta ad adottare le migliori pratiche professionali e a utilizzare ricambi idonei e adeguati per garantire una riparazione duratura. Se non ci fosse la possibilità di reperire ricambi originali, il cliente ha diritto a richiedere l’utilizzo di pezzi di ricambio omologati e della massima qualità, purché chiaramente non compromettano la sicurezza o le prestazioni del veicolo. Questa alternativa parrebbe non essere stata proposta ai clienti della Società, obbligati, di conseguenza, a lasciare le proprie auto ferme per mesi in attesa dei pezzi originali. Per tutte queste ragioni l'intervento dell’AGCM è significativo, e ci aspettiamo che la società si attivi per correggere i propri comportamenti. Il nostro impegno sarà, sicuramente, quello di monitorare l'attività della DR Automobiles e di raccogliere tutte le segnalazioni provenienti dai consumatori per fornire la migliore assistenza possibile.


L’associazione CODICI Lombardia è disponibile a fornire assistenza a tutti coloro che hanno riscontrato problemi con i prodotti della DR Automobiles: è possibile contattare l’Associazione scrivendo a codici.lombardia@codici.org oppure chiamando il numero 0362-258143

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