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CODICI: la crisi soffoca i cittadini; in azione per fornire aiuto per uscire dal sovraindebitamento

Un Paese in ginocchio, che fatica a rialzarsi dopo il colpo durissimo inferto dalla pandemia. I debiti soffocano le famiglie, le imprese rischiano il fallimento, ma non tutto è perduto e questo è il messaggio che intende lanciare l’associazione CODICI, impegnata a fornire aiuto con i propri esperti.

Una famiglia o un’impresa - dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia - può ritenersi sovraindebitata quando non riesce più a far fronte alle spese correnti, come ad esempio l’affitto, la rata del mutuo o di un finanziamento ma, soprattutto, quando inizia ad accumulare ritardi sistematici nei pagamenti senza riuscire a trovare una soluzione. Il rischio per il consumatore è di ricevere continui solleciti dai creditori o, nel peggiore dei casi, essere segnalati al CRIF nell’elenco dei cattivi pagatori, oppure ancora essere soggetti al pignoramento dei beni. La legge "Salva Suicidi" ha introdotto il Procedimento di Composizione della Crisi, uno strumento che permette alle persone di ricominciare a vivere attraverso la ristrutturazione dei propri debiti se non, nel migliore dei casi, la cancellazione integrale degli stessi. E’ giusto che si parli di questo strumento, che potrebbe aiutare moltissime persone, soprattutto dopo il terribile periodo di crisi causato dalla pandemia”.


Il quadro generale è allarmante – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICIe lo diciamo sulla base anche dei dati che raccogliamo con i nostri Sportelli sul territorio. Nella nostra attività, infatti, rientra anche l’assistenza per i casi di sovraindebitamento e con il Covid la situazione è precipitata. Famiglie e imprese non riescono a rispettare le scadenze, per cercare di rialzarsi o anche solo per sopravvivere contraggono debiti che diventano insostenibili. Per non parlare poi delle partite Iva, che stanno vivendo un vero e proprio incubo. Quello che diciamo a chi si rivolge alla nostra associazione, e che vogliamo ribadire oggi, è che non tutto è perduto. Ci sono strumenti da utilizzare per tornare a vivere, per uscire dalla disperazione e dalle enormi difficoltà che provoca il sovraindebitamento, che in alcuni casi è l’anticamera dell’usura. Ci riferiamo – prosegue Giacomelli – agli strumenti normativi che consentono di uscire dal sovraindebitamento, contenuti nella legge 3. Nonostante risalga ormai a 10 anni fa, essendo stata introdotta nel 2012, ancora è poco conosciuta. Eppure, fornisce aiuti preziosi, non solo alle imprese ma anche ai privati, che possono ottenere ad esempio lo stralcio di una parte dei debiti e la rateizzazione della parte restante. Ovviamente bisogna verificare la situazione per capire se si rientra in determinati parametri – conclude il Segretario Nazionale di CODICI – ed è per questo che il nostro consiglio è quello di non lasciarsi prendere dallo sconforto e di rivolgersi ad esperti, perché uscire dal sovraindebitamento è possibile”.

In caso di sovraindebitamento, cittadini, titolari di imprese e partite Iva possono rivolgersi alla nostra associazione, pronta a fornire assistenza con i propri esperti per studiare la situazione e indicare la strada migliore per uscirne fuori.

Lo sportello di CODICI Lombardia è disponibile chiamando numeri 02.36503438 – 351.7979897 oppure scrivendo a codici.lombardia@codici.org. È possibile contattare la sede nazionale al numero 06.5571996 o all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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