Si terrà domani, presso il Tribunale di Milano, la prima udienza relativa alla class action promossa dall’associazione CODICI nei confronti di Ryanair per gli ostacoli posti dalla compagnia aerea ai passeggeri sui rimborsi.
“Parliamo del periodo – spiega Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICI – che va dal 6 novembre al 3 dicembre 2020, quando i provvedimenti governativi hanno vietato gli spostamenti tra le regioni di colore rosso o arancione. Molti consumatori si sono trovati, quindi, nelle condizioni di non poter partire. Invece di riconoscere la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta, restituendo le somme spese per i biglietti, Ryanair si è resa protagonista di una pratica commerciale scorretta, negando i rimborsi ai consumatori. Semplicemente assurdo, oltre che ingiusto”.
“Abbiamo inviato diverse diffide alla compagnia aerea – aggiunge Stefano Gallotta, Responsabile Trasporti e Turismo di CODICI – ed a novembre Enac ha inviato un richiamo al rispetto dei diritti dei passeggeri con l’obbligo di rimborso del biglietto ai passeggeri che non potevano usufruire dei voli a causa delle restrizioni antiCovid19. Ciò nonostante, Ryanair ha continuato a negare i rimborsi, proponendo in alcuni casi voucher e riprotezioni su altri voli. Un comportamento scorretto, inaccettabile considerando anche la crisi economica innescata dalla pandemia”.
Da qui la class action avviata da CODICI, che domani sarà discussa per la prima volta in Tribunale. Intanto le adesioni all’iniziativa sono ancora aperte. I passeggeri Ryanair in difficoltà con i rimborsi per il periodo che va dal 6 novembre al 3 dicembre 2020 possono rivolgersi all’associazione scrivendo a segreteria.sportello@codici.org oppure telefonando al numero 06.5571996.
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