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CODICI: il voucher delle palestre non deve essere vincolato ai rinnovi degli abbonamenti

Pronti, partenza via, ci risiamo con il caos voucher. Si sperava che, dopo un anno di lotte e disagi subiti da centinaia di consumatori, il problema voucher fosse superato e, invece, no. Questa volta, nell’occhio del ciclone troviamo le palestre.


Con l’art. 36-ter comma 4 del DL Sostegni, abbiamo visto come sia stato definito che le palestre debbano rispettare una di queste tre modalità di rimborso, per tutti quegli abbonamenti sospesi nell’ultimo lockdown: il rimborso monetario, la possibilità di svolgere l’attività in modalità online oppure l’emissione di un voucher di importo pari a quanto non utilizzato, spendibile entro sei mesi dalla fine dello stato di emergenza nazionale, attualmente previsto per il 31 luglio 2021. Eppure le strutture sportive, ancora una volta, non rispettano quanto indicato.


Diverse persone - dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia - ci hanno segnalato come le palestre propongano sì il voucher ma con l’obbligo di rinnovo dell’abbonamento. Eppure la normativa parla chiaro: il voucher non deve essere in alcun modo vincolato. Questa pratica è assolutamente scorretta e porta le palestre a trattenere indebitamente delle somme spettanti di diritto a quelle persone che, ad esempio, hanno necessità di cambiare residenza, e quindi sono impossibilitate ad utilizzare proprio quella palestra, oppure semplicemente non hanno più intenzione di svolgere attività fisica in una determinata struttura”.


I concetti presentati con la nuova normativa - continua Clizia Bernacchia, avvocato di riferimento dell’Associazione - non prevedono alcun vincolo per l'emissione del voucher. È stato solamente tolto il vincolo di durata degli abbonamenti, quindi ora il rimborso vale per qualunque tipo di abbonamento settimanale, mensile, annuale... Inoltre, ora, la richiesta può essere presentata con una semplice email. Imporre, però, al singolo la stipula di un nuovo contratto di abbonamento per ottenere e usufruire il voucher è una pratica commerciale scorretta. Il consiglio è di insistere con la struttura nell’applicare correttamente la normativa e segnalare all’Autorità competente ogni comportamento scorretto”.

Chi riscontrasse difficoltà ad ottenere un rimborso oppure un voucher da parte delle strutture sportive può rivolgersi all’associazione, nella sua delegazione lombarda, per ricevere assistenza scrivendo all'indirizzo codici.lombardia@codici.org oppure chiamando i numeri 02.36503438 e 351.7979897.

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