La salute dei cittadini deve essere garantita, senza se e senza ma. Parte da questo principio l’iniziativa dell’associazione CODICI, che ha deciso di avviare una class action per tutelare i consumatori che hanno acquistato le mascherine U-Mask, su cui la Procura di Milano ha avviato un’inchiesta per frode.
“I consumatori – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICI – devono sapere con certezza che tipologia di prodotto hanno acquistato, a maggior ragione se si tratta di un dispositivo così importante come le mascherine, indispensabile e diventato anche obbligatorio nella dura battaglia contro il Covid19”.
Secondo l’accusa mossa da una società concorrente, da cui è scattata l’inchiesta, le mascherine U-Mask garantirebbero un filtraggio inferiore al 98-99% delle FFP3, a cui vengono paragonate dall’azienda.
“Confidiamo nel lavoro degli inquirenti – dichiara Manfredi Zammataro, Segretario di CODICI Sicilia – ma intanto riteniamo doveroso agire per tutelare i consumatori, che ci stanno già contattando per avere assistenza. Il Ministero della Salute ha classificato le U-Mask Two e 2.1 come Dispositivo Medico di Classe 1, quindi come una comune mascherina chirurgica, mentre le mascherine FFP2 e FFP3 sono catalogate come Dispositivi di Protezione Individuale. Questo è il primo aspetto grave della vicenda, a cui se ne aggiunge un altro, di natura economica. Parliamo, infatti, di un prodotto in vendita al costo non indifferente di 33,60 €, somma a cui bisogna aggiungere il ricambio del filtro, necessario dopo 200 ore di utilizzo, dal costo di circa 16 €. Su un tema delicato come quello della salute – sottolinea Zammataro – serve la massima trasparenza. Stiamo ricevendo anche segnalazioni sulla difficoltà nell’ottenere il rimborso in seguito alla restituzione del prodotto, in quanto la società pretende di ricevere le mascherine integre, ma è chiaro che ciò non può avvenire, perché chi le compra apre la confezione per poterle provare”.
Chi ha acquistato una mascherina U-Mask e vuole essere rimborsato può rivolgersi all’associazione CODICI aderendo alla class action. La delegazione lombarda è disponibile all'indirizzo codici.lombardia@codici.org o ai numeri 02.36503438 e 351.7979897; è possibile contattare l’associazione anche chiamando lo 06.5571996 o scrivendo a segreteria.sportello@codici.org.
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