Qualcosa si muove nel settore dell’autonoleggio. La questione riguarda le penali
inserite nelle condizioni contrattuali da alcune società in caso di sanzioni ricevute dal
guidatore, motivate come costi di gestione della pratica amministrativa. Sul tema si era
espressa l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in maniera netta, sono
arrivate delle sentenze e finalmente le compagnie stanno imboccando la strada giusta,
come riscontrato dall’associazione Codici, che da tempo segue la vicenda.
“Nel giugno 2022 l’Antitrust aveva reso noti i risultati delle istruttorie avviate nei
confronti di sei società – ricorda Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –
,che riguardavano i contratti di autonoleggio. L’Autorità giudicò vessatorie le clausole
relative alla violazione del Codice della Strada da parte del guidatore ed alla notifica
della sanzione alla compagnia. In base ai contratti analizzati, in questi casi il
consumatore era tenuto al pagamento di una penale, il cui costo si aggirava tra i 40 ed
i 60 euro, da versare alla società, in aggiunta alla somma da pagare per la multa. Un
pronunciamento importante, accompagnato da una serie di sentenze favorevoli ai
consumatori, come quelle emesse dal Tribunale di Bolzano in merito ad alcune azioni
inibitorie avanzate nei confronti di compagnie di autonoleggio, dichiarandole
ammissibili. La strada da seguire è tracciata ed ora registriamo con favore che
finalmente le società si stanno rimettendo in carreggiata”.
È il caso di Enjoy. La società non figurava nella lista di quelle finite sotto la lente di
ingrandimento dell’Agcm, ovvero Autovia, B-Rent, Europcar, Locautorent, Sicily By
Car e Sixt Rent a Car, ma ha aggiornato le condizioni contrattuali, eliminando la penale.
“Nell’istruttoria dell’Antitrust – sottolinea Paola Busnè, Responsabile dello Sportello
Codici Lombardia, una delle strutture che ha seguito da vicino il caso delle penali
applicate dalle compagnie di autonoleggio – è stato evidenziato come il consumatore,
nell’aderire a questa tipologia di contratto, si trovi in una situazione di inferiorità
rispetto alle società. In sostanza è portato ad accettare tutte le clausole proposte dalla
compagnia, senza avere la possibilità di richiederne una modifica. Non solo. È stato
anche evidenziato che applicare un costo così elevato è ingiustificato perché spesso
veniva applicato anche nel caso di multe notificate direttamente al consumatore e
perché l’attività gestionale che spetta alla società, e che viene indicata come la
giustificazione di queste penali, richiede una semplice comunicazione all’ente che ha
emesso la sanzione con l’indicazione dei dati del locatorio. Parlando sempre delle
compagnie di autonoleggio, è bene ricordare che la riforma normativa del Codice dellaStrada ha espressamente escluso la loro responsabilità per il pagamento delle sanzioni
amministrative, quindi non ci sono più i costi correlati alla solidarietà passiva da dover
compensare. Alla luce di tutto questo, l’iniziativa di Enjoy è senz’altro una notizia
positiva per i consumatori e ci aspettiamo che le società che non l’hanno ancora fatto,
eliminino queste penali dai loro contratti. Naturalmente continueremo a vigilare, pronti
a tutelare i consumatori danneggiati”.
L’associazione Codici invita i consumatori a controllare con attenzione non solo le
condizioni del contratto di autonoleggio prima di firmarlo, ma, in questo caso specifico
che riguarda le penali per le multe, di verificare le sanzioni comunicate dalle società o
i costi extra addebitati dalle stesse. Come detto, sono clausole vessatorie, quindi nulle
e per questo motivo è possibile rifiutare di pagare la penale o, nel caso fosse stata già
pagata, richiedere la restituzione della somma versata. Per segnalazioni e richieste di
assistenza è possibile contattare l’associazione Codici al numero 065571996 oppure
inviando un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
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