L’associazione CODICI ha attivato i propri Sportelli per raccogliere le segnalazioni dei consumatori vittime della truffa online smascherata dalla Guardia di Finanza e per fornire assistenza legale al fine di riavere le somme spese per acquistare un prodotto mai ricevuto. Si tratta delle carte da collezione Pokemon, messe in vendita su eBay da quattro persone residenti a Taranto, ora indagate dalla Gdf di Milano. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 439mila euro, frutto del raggiro perpetrato per anni.
“Lo schema, purtroppo, è ormai un grande classico – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICI –, ovvero si pubblica un annuncio di vendita su un portale di e-commerce, in questo caso famoso e quindi con la possibilità di raggiungere un numero elevato di utenti, si incassano i soldi dall’acquirente, ma non si spedisce il prodotto. Per questa vicenda parliamo di tante piccole truffe, che, nel corso degli anni, hanno fruttato un bel bottino. Grazie all’intervento della Gdf la truffa è stata sventata”.
“Nel rivolgere un plauso alle Fiamme Gialle e, nello specifico, al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano – afferma Davide Zanon, Segretario di CODICI Lombardia –, ci preme sottolineare un aspetto che, a nostro avviso, deve servire da esempio e da sprone per le piattaforme di e-commerce. La truffa è stata architettata attivando diversi account e sfruttando il richiamo di un oggetto da collezione noto e ricercato. L’elemento di novità, che ci teniamo ad evidenziare, è che a far scattare l’allarme è stata la stessa azienda, che ha notato che qualcosa non tornava in queste transazioni. Ciò significa che ormai, visto il boom dell’e-commerce che purtroppo è accompagnato anche da un preoccupante aumento delle truffe, è doveroso che anche le piattaforme alzino la guardia, vigilando al fine di tutelare i consumatori ed anche se stesse. Quindi un plauso alla Guardia di Finanza, ma anche ad eBay per essersi attivata. E naturalmente un invito ai consumatori a fare attenzione con gli acquisti online, utilizzando metodi di pagamento che garantiscono una forma di tutela, come le carte prepagate, e verificando l’affidabilità del venditore tramite le recensioni”.
Le vittime della truffa delle carte da collezione Pokemon possono rivolgersi all’associazione CODICI, contattando lo Sportello Lombardia ai numeri 02.36503438 - 351.7979897 o all’indirizzo codici.lombardia@codici.org.
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