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CODICI: i consumatori non devono pagare l'Iva sulle Scuole Guida

Semaforo rosso dall'Associazione Codici all'ipotesi rincari per i consumatori per conseguire la patente di guida. Una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, ripresa dall'Agenzia delle Entrate, ha stabilito che le lezioni non rientrano tra quelle degli insegnamenti scolastici o universitari e quindi non possono essere esenti dall'Iva. L'introduzione dell'imposta al 22% ha fatto scattare l'allarme tra le Scuole Guida, che hanno indetto uno sciopero per oggi, ma anche tra i consumatori, per via della retroattività del provvedimento.

Siamo di fronte ad una decisione che apre scenari preoccupanti ed anche incerti – dichiara l'Avvocato di Codici Marcello Padovani – considerando che in ballo ci sono 3,8 milioni di patenti conseguite tra il 2014 ed il 2018. Deve essere chiaro a tutti che questa sentenza non può ricadere, come al solito, sui consumatori. Chi ha pensato ad aumentare i costi farebbe bene a rivedere i suoi piani, perché di questi tempi una stangata sulle patenti sarebbe immorale. Ci auguriamo di non dover registrare strane iniziative, come lettere agli ex allievi per richiedere l'Iva retroattivamente. Vigileremo sulla situazione, pronti a tutelare i consumatori – conclude l'Avvocato di Codici Marcello Padovani – e al tempo stesso invitiamo i soggetti interessati ad adottare iniziative giuste ed eque, evitando di mettere le mani nelle tasche dei cittadini”.

L'Associazione Codici è a disposizione dei consumatori per informazioni e chiarimenti sull'introduzione dell'Iva al 22% sulle patenti. È possibile contattare il numero 06.5571996 oppure l'indirizzo email segreteria.sportello@codici.org.

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